ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO: “RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE”

SETTORE e Area di Intervento: “ Tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona” area disabili A06

OBIETTIVO  GENERALE

Migliorare la qualità della vita  di ragazzi, giovani e adulti con disabilità intellettiva  e delle loro famiglie fornendo opportunità a cinque giovani di fare un’esperienza di difesa della patria non armata e di cittadinanza attiva acquisendo una formazione specifica alle creazione d’impresa sociale.

Obiettivi specifici

Supportare le famiglie  e favorire l’autonomia affettiva della persona con disabilità

Il raggiungimento di questo obiettivo è fondamentale per rendere le famiglie più serene, ridurne l’isolamento favorendo la condivisione tra genitori, la riduzione della dipendenza tra i familiari e la persona con disabilità; lo strumento principe è l’attivazione di un gruppo di self- help guidato da una psicologa che è risorsa umana interna volontaria.

Empowerment dell’inclusione sociale e dei comportamenti adattivi 

Le attività effettuate in un gruppo di pari  diventano occasioni di incontro con gli altri e di condivisione piacevole di attività socializzanti e finalizzate all’acquisizione di ruoli  e competenze spendibili nella vita in comunità. Inoltre la creazione di situazioni di simulazione di contesti lavorativi  sviluppa i comportamenti adattivi necessari all’eventuale inserimento lavorativo. Le visite in aziende e la possibilità di fare brevi esperienze in luoghi comuni di lavoro offriranno l’opportunità di verificare le acquisizioni ed ampliare le stesse.

Incrementare le conoscenze relative al mondo del lavoro e la capacità di autodeterminazione

La conoscenza del mondo del lavoro (ambienti,  settori, professioni, mestieri, ecc), la capacità di distinguere il concetto  di lavoro, studio e tempo libero; la conoscenza delle proprie attitudini ed abilità e la capacità di autovalutazione  non sono affatto scontate in persone con disabilità intellettiva così come la capacità di analizzare idee irrazionali sul proprio futuro e scegliere ciò che è possibile e soddisfacente. Per questo il progetto prevede attività laboratoriali, percorsi formativi tematici (es. i settori primario, secondario terziario; le professioni  e i mestieri: quale qualificazione; i diversi contratti di lavoro; il curriculum;  ecc)   la simulazione, visite guidate, esperienze dirette con elaborazione in gruppo delle stesse, l’apprendimento per immagini, secondo una metodologia di tipo attivo e partecipato,

Acquisizione di competenze di tipo prelavorativo e lavorativo

La possibilità di  apprendere sequenze, procedure, processi  per realizzare un compito/manufatto/servizio necessitano di opportunità  efficacemente  pensate in cui i giovani con disabilità intellettiva, affiancati dai volontari di servizio civile, possano sperimentarsi guidati da operatori esperti e formati a conquistare  abilità specifiche.  I laboratori non hanno la pretesa di essere esaustivi, ma rappresentano un modo per sperimentarsi in attività diverse che possano dare un risultato concreto e motivante.

ATTIVITÁ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI

I volontari di servizio civile saranno impiegati, previa formazione generale e specifica, prevalentemente nelle attività di laboratorio, instaurando coi soggetti adolescenti ed adulti, un rapporto paritario in cui la guida discreta ha lo scopo di aumentare l’autonomia e l’assunzione di responsabilità.   Il loro ruolo sarà quello di creare con loro  gruppi di persone che  giocando a lavorare, possano pensare di diventare veramente dei lavoratori in un’impresa che possa dare un ruolo ad entrambi gli attori i giovani di servizio civile e i giovani con disabilità.   Dovranno, guidati e accompagnati dagli OLP individuati per le due sedi di realizzazione di progetto,  tenere rapporti di collaborazione con i vari operatori coinvolti, le  famiglie dei soggetti con ritardo mentale con i quali bisognerà costruire una forte alleanza al fine di rendere efficaci le azioni. Saranno  coinvolti tutti nelle attività formative, di promozione del progetto e diffusione dei risultati, parteciperanno alla programmazione, allo svolgimento delle  attività e di verifica delle stesse. Due di loro parteciperanno anche ai gruppi di auto mutuo aiuto in modo che possano conoscere e comprendere il vissuto genitoriale. Un’intensa attività di formazione e monitoraggio accompagnerà tutta la vita del progetto.
Avranno l’opportunità di incontrare un mondo dal quale potranno imparare molto in termini di “resilienza”.
Poter condividere un po’ della nostra vita con persone che hanno delle difficoltà di comprendere e dominare se stessi e il mondo, ci consente:
*di apprendere a comunicare in modi diversi,
*di scoprire che i limiti nostri e altrui possono essere accettati e superati,
*di cogliere le “uguaglianze” tra diversi,
*di scoprire che la giustizia comincia dalla tutela dei deboli
*di imparare che la solidarietà, e la tutela dei diritti è lo strumento della vita civile e democratica,
*di assumere il ruolo di cittadino responsabile
*di sviluppare competenze relative alla protezione civile di persone con disabilità
*di imparare a svolgere un ruolo attivo nella promozione del diritto ad essere e vivere da bambini, da adolescenti e da adulti prima che da  persone con disabilità.
Saranno inseriti nel gruppo dei volontari dell’associazione e avranno l’opportunità di condividere il percorso di formazione con i tirocinanti dell’UNICAL,  provenienti dal corso  di laurea in Scienze dell’educazione, ancora si darà  ai giovani l’opportunità di confrontarsi  con associazioni che fanno esperienze analoghe sia a livello locale che nazionale.

CRITERI DI SELEZIONE

I candidati saranno selezionati attraverso la disamina dei curriculum vitae e dei titoli posseduti in relazione ai contenuti e alle attività previste dal progetto,  verrà quindi sostenuto un  colloquio attitudinale  per verificare la motivazione, le eventuali esperienze acquisite nell’ambito specifico, e le abilità relazionali utili allo svolgimento del progetto. E’ gradita la disponibilità a  guidare.  Le selezione seguirà i criteri di trasparenza, pubblicità ed imparzialità.

CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Monte ore annuo 1.400
Giorni di servizio a settimana dei volontari 5
Si richiede flessibilità oraria per la esigenze del servizio; disponibilità a spostamenti dalla sede Disponibilità a lavorare in gruppo e in modo coerente secondo strategie condivise. Disponibilità a lavorare con adolescenti o adulti con ritardo mentale con un’ottica di promozione. Disponibilità a formarsi all’imprenditorialità sociale per dare continuità all’esperienza al di là del progetto. Rispetto della privacy.

SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: 5 senza vitto e alloggio

Cosenza – Via Alberto Serra 46
Crotone – Via Martin Luther King,4

CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:

L’associazione ha stipulato una convenzione di tirocinio e orientamento con la facoltà di lettere e filosofia  dell’UNICAL
In merito all’acquisizione delle competenze e professionalità da parte dei volontari, l’Associazione  rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile  apposito attestato valido ai fini del Curriculum Vitae dei percorsi di formazione specifica  relativi  ai seguenti ambiti:
-Interventi educativi e integrazione sociale delle persone con disabilità intellettiva
-La classificazione ICF dell’OMS: un nuovo modo di approcciare la disabilità e la salute
-La costruzione di un progetto di integrazione sociale attraverso le attività  prelavorative e lavorative
-Aspetti relazionali e sviluppo dell’identità della persona con disabilità intellettiva nell’arco di vita.
-Le norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro
-Il lavoro per progetti e il lavoro di rete  nei processi inclusivi
-La creazione di impresa  sociale: normativa, mission, valore sociale, sostenibilità, gestione e innovazione
Tutta la formazione specifica sarà incardinata in un unico progetto formativo della durata di 60 ore complessive  e suddivisa in seminari tematici sui temi suindicati .

FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI

Interventi educativi e integrazione sociale delle persone con disabilità intellettiva:
-la conoscenza dei problemi delle persone con ritardo  mentale
-i compiti evolutivi e le strategie d’intervento
-l’osservazione e la valutazione
-l’approccio  educativo e le competenze relazionali
-lo sviluppo dei comportamenti adattivi
-vita adulta, lavoro e  inclusione sociale
La classificazione ICF dell’OMS: un nuovo modo di approcciare la disabilità e la salute:
-la convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità
-il nuovo concetto di disabilità
-La classificazione ICF
-La valutazione dei fattori personali e contestuali attraverso  l’ICF
La costruzione di un percorso di acquisizione di abilità specifiche
-Le attività artistico creative
-Il riciclo strumento di salvaguardia ambientale e di espressione creativa
-Il giardinaggio, come rendere vivibile la città, la cura degli spazi verdi e la coltivazione di piccole piante
-Le mani in pasta: percorsi di creazione di cose buone da mangiare
-Conservare i prodotti della terra, processi di conservazione e modalità di realizzazione
Aspetti relazionali e sviluppo dell’identità della persona con disabilità intellettiva nell’arco di vita.
-lo sviluppo dell’identità e della socializzazione nelle persone con disabilità
-i problemi relazionali e la gestione di comportamenti problematici
-approccio  educativo e metodologie di intervento
Le norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro:
-principi normativi relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro
-i comportamenti e le regole da rispettare per la prevenzione degli infortuni
-i compiti del datore di lavoro e del lavoratore  nella gestione della sicurezza
Il lavoro per progetti e il lavoro di rete  nei processi inclusivi
-il lavoro di rete
-progettazione  e inclusione sociale
-lavorare per obiettivi
-valutazione dei risultati
La creazione di percorsi culturali e di conoscenza del territorio facilitati:
-conoscenza del mondo del lavoro
-le regole , la retribuzione, la busta paga, il curriculum
-cercare lavoro, inventare il lavoro
-come creare un a impresa sociale
 Durata: 60 ore