ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO: “PER UN FUTURO MIGLIORE”

SETTORE e Area di Intervento: “ Tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona” area disabili A06

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Obiettivo Generale

Migliorare le competenze per la vita indipendente e la qualità della vita di ragazzi, giovani e adulti con disabilità intellettiva e delle loro famiglie fornendo opportunità, a cinque giovani volontari in Servizio Civile di fare di un’esperienza di difesa della patria non armata e di cittadinanza attiva acquisendo una formazione specifica all’assistenza innovativa di persone con disabilità mirata alla sviluppo di autonomie e competenze utili alla vita indipendente

Obiettivi specifici:
1.Supportare le famiglie e favorire l’autonomia affettiva della persona con disabilità

Il raggiungimento di questo obiettivo è fondamentale per rendere le famiglie più serene, ridurne l’isolamento favorendo la condivisione tra genitori, la riduzione della dipendenza tra i familiari e la persona con disabilità; lo strumento principe è l’attivazione di un gruppo di self- help guidato da una psicologa che è risorsa umana interna volontaria.

2. Empowerment dell’autonomia personale

Avere cura di se stessi del proprio aspetto e della propria salute è un obiettivo importante per poter vivere in una casa propria con sostegni ridotti, poter facilitare il processo attraverso la guida di giovani come loro che possono fungere da modello di riferimento è la strategia che il progetto si propone di utilizzare.

Le attività riguarderanno:

– la cura del proprio aspetto ( cura dei capelli, barba, unghie, trucco, ecc);

– la cura dell’abbigliamento adatto alla stagionalità, ai luoghi e alle occasioni;

– la cura della propria sicurezza personale e della propria salute (conoscenza ed evitamento di comportamenti rischiosi, corretta alimentazione, assunzione di farmaci, controlli medici, ecc.)

3. Empowerment dell’autonomia nella vita domestica.

Le attività, effettuate in un gruppo di pari, diventano occasioni di incontro con gli altri e di condivisione di attività socializzanti finalizzate all’acquisizione di competenze legate alla gestione del proprio ambiente di vita. Questo tipo di attività hanno una notevole importanza nell’incremento di abilità motorio-prassiche, nello sviluppo di competenze di pianificazione, nello sviluppo di conoscenze legate agli strumenti, ai detergenti, alle procedure per la pulizia, agli alimenti, ai diversi tipi di preparazione e di cottura, alla gestione di quantità, al riconoscimento dei tessuti, all’uso di semplici elettrodomestici, ecc. Inoltre il lavoro di gruppo e la condivisione dell’ ambiente di vita consente la preparazione della possibile fuoriuscita dal nucleo familiare per una vita in casa famiglia o gruppo appartamento con un minimo di supporto.

Le attività riguarderanno:

– la pulizia dei diversi ambienti della casa

– la preparazione di: pasti, colazione, merende, ecc.

– la pulizia e cura di biancheria e abbigliamento: lavaggio, stenditura, stiratura, ecc.

4. Empowerment dell’autonomia nella vita sociale

Queste attività riguardano la capacità di conoscere ed “usare” la città o il paese in cui si vive, con un accompagnamento educativo che può essere individuale o di gruppo. Stimolare la curiosità per il proprio luogo di vita esplorandolo e imparandone le caratteristiche principali è fondamentale perla vita indipendente. Inoltre conoscere i monumenti principali, i luoghi di incontro sociale, culturale, sportivo, i servizi potendo comprenderne il valore,

Le attività di autonomia all’interno della comunità si realizzano promuovendo:

– la capacità di attraversare correttamente la strada, di orientarsi nel proprio quartiere e in altri luoghi della città, di raggiungere un posto preciso, di leggere e seguire indicazioni stradali, individuare i punti di riferimento, riconoscere le fermate di autobus, ecc.;

– la capacità di usare i mezzi di trasporto;

– la capacità di riconoscere ed usare gli uffici, i servizi e gli esercizi, corrispondenza prodotto-negozio, supermercati, negozi di uso comune, bar, cinema, bowling, uffici postali, servizi sanitari, ecc.;

– la capacità di chiedere, saper chiedere informazioni, saper dare i propri dati, usare il telefono, ecc.

– la capacità di usare del denaro: valore, riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzo-denaro, resto, acquisti;

– auto organizzazione e gestione efficace del tempo libero realizzando attività adeguate all’ età

– la capacità di fare week- end e vacanze senza la famiglia.

Alle attività si svolgono all’esterno si alterneranno sessioni di apprendimento per migliorare, mantenere e rafforzare competenze di tipo scolastico, funzionali all’acquisizione della massima autonomia possibile nel fare acquisti personali, nel fare la spesa quotidiana, ecc.

La progettazione delle attività sarà calibrata in funzione dei livelli di partenza di ciascuno dei destinatari valutati attraverso apposite check list per rilevare le abilità, le conoscenze e le competenze possedute. Le stesse check list serviranno a valutare i risultati degli obiettivi 2, 3,4. Sia nella creazione delle strumenti di valutazione che nella programmazione delle attività saranno coinvolti oltre agli operatori che hanno già esperienza anche i beneficiari con lo scopo di far loro acquisire competenze specifiche nel campo della elaborazione di progetti educativi e di educazione e di interventi psico-sociali nonché nella valutazione dei risultati conseguiti.

ATTIVITÁ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI

I volontari di servizio civile saranno impiegati, previa formazione generale e specifica, prevalentemente nelle attività di laboratorio di vita domestica, e nelle attività di accompagnamento alla autonomia personale e sociale. Saranno chiamati ad instaurare coi soggetti adolescenti ed adulti, un rapporto paritario in cui la guida discreta ha lo scopo di aumentare l’autonomia e l’assunzione di responsabilità, la capacità di autodeterminazione e di scelta delle persone con disabilità. Dovranno, guidati e accompagnati dagli OLP individuati per le due sedi di realizzazione di progetto, tenere rapporti di collaborazione con i vari operatori coinvolti, le famiglie dei soggetti con ritardo mentale con i quali bisognerà costruire una forte alleanza al fine di rendere efficaci le azioni. Saranno coinvolti tutti nelle attività formative, di promozione del progetto e diffusione dei risultati, parteciperanno alla programmazione, allo svolgimento delle attività e di verifica delle stesse. Parteciperanno anche ai gruppi di auto mutuo aiuto in modo che possano conoscere e comprendere il vissuto genitoriale e possano fare un’esperienza personale forte e significativa per la loro stessa vita. Un’intensa attività di formazione e monitoraggio accompagnerà tutta la vita del progetto.

Avranno l’opportunità di incontrare un mondo dal quale potranno imparare molto in termini di “resilienza” con una forte spinta alla crescita personale. Poter condividere un po’ della nostra vita con persone che hanno delle difficoltà di comprendere e dominare se stessi e il mondo consentirà ai giovani volontari di servizio civile di:

– apprendere a comunicare in modi diversi,

– scoprire che i limiti nostri e altrui possono essere accettati e superati,

– cogliere le “uguaglianze” tra diversi,

– scoprire che la giustizia comincia dalla tutela dei deboli

– imparare che la solidarietà, e la tutela dei diritti è lo strumento della vita civile

democratica,

– assumere il ruolo di cittadino responsabile

– sviluppare competenze relative alla protezione civile di persone con disabilità

– imparare a svolgere un ruolo attivo nella promozione del diritto ad essere e vivere

da bambini, da adolescenti e da adulti prima che da persone con disabilità.

Saranno inseriti nel gruppo dei volontari dell’associazione e avranno l’opportunità di condividere il percorso di formazione con i tirocinanti dell’UNICAL, provenienti dal corso di laurea in Scienze dell’educazione, ancora si darà ai giovani l’opportunità di confrontarsi con associazioni che fanno esperienze analoghe sia a livello locale che nazionale.

CRITERI DI SELEZIONE

I candidati saranno selezionati mediante l’applicazione dei criteri de Dipartimento approvati con la Determina Direttoriale n. 173/2009 attraverso la disamina dei curriculum vitae e dei titoli posseduti in relazione ai contenuti e alle attività previste dal progetto, verrà quindi sostenuto un colloquio attitudinale per verificare la motivazione, le eventuali esperienze acquisite nell’ambito specifico, e le abilità relazionali utili allo svolgimento del progetto, la conoscenza del progetto stesso e la condivisione dei suoi obiettivi. Le selezione seguirà i criteri di trasparenza, pubblicità ed imparzialità.

CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400

Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5

Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Si richiede flessibilità oraria per le esigenze del servizio legate ad eventi particolari , week end, vacanze ecc. ; disponibilità a guidare per eventuali spostamenti dalle sedi, a lavorare in gruppo e in modo coerente secondo strategie condivise, a lavorare con adolescenti o adulti con ritardo mentale con un’ottica di promozione. Rispetto della privacy, della proprietà intellettuale e del know how proprio dell’associazione.

SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI:

Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 5

– 3 nella sede di Cosenza in via Alberto Serra, 46

– 2 nella sede di Crotone in via Martin Luther King, 4

CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:

L’associazione ha stipulato una convenzione di tirocinio e orientamento con la facoltà di lettere e filosofia dell’UNICAL come da copia conforme all’originale allegata

In merito all’acquisizione delle competenze e professionalità da parte dei volontari, l’Associazione rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile attestato valido ai fini del Curriculum Vitae del percorso di formazione specifica dal titolo “Disabilità di sviluppo verso la vita indipendente: aspetti clinici, sociali e normativi. Metodologie, interventi e buone prassi” con l’esplicitazione delle ore effettuate

FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:

I contenuti della formazione saranno suddivisi in moduli sui seguenti argomenti:

Modulo 1 – La classificazione ICF dell’OMS: un nuovo modo di approcciare la disabilità e la salute, uno strumento per la progettazione e la verifica degli interventi;

durata: 7 ore

Modulo 2 – La convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità: quali diritti e come realizzarli, analisi della la situazione italiana e internazionale;

durata: 5 ore

Modulo 3 – Progettazione sociale e lavoro in rete a favore di persone con disabilità: dalla teoria alla pratica;

durata: 7 ore

Modulo 4 – I bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, lettura e organizzazione della risposta. Interventi di segretariato sociale

durata: 4 ore

Modulo 5 – Le disabilità di sviluppo: caratteristiche comuni e specificità. Aspetti clinici e psicoeducativi

durata: 7 ore

Modulo 6 – Lo sviluppo delle autonomie nelle persone con disabilità: strumenti, metodologie e interventi per le varie fasce d’età;

durata: 6 ore

Modulo 7 – Attività di autonomia personale, domestica e sociale: la valutazione, la progettazione individualizzata e la verifica dei risultati

durata: 16 ore

Modulo 8 – Le esperienze di vita indipendente e inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva in Italia: modelli operativi e buone prassi;

durata: 4 ore

Modulo 9 I rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile. Le norme della sicurezza, le responsabilità , le regole di comportamento.

durata: 4 ore

Durata complessiva: 60 ore