ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO: “FREE TIME, LIFETIME”

SETTORE e Area di Intervento: “ Tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona” area disabili A06

OBIETTIVO  GENERALE

Migliorare la qualità della vita  di bambini, ragazzi, giovani e adulti con disabilità intellettiva  e delle loro famiglie fornendo opportunità a cinque giovani di fare un’esperienza di difesa della patria non armata e di cittadinanza attiva.

Obiettivi specifici

1. Condividere  le responsabilità con le famiglie  e favorire l’autonomia affettiva della persona con disabilità (rivolto a tutte le fasce d’età).
Il raggiungimento di questo obiettivo è fondamentale per rendere le famiglie più serene, ridurne l’isolamento e “liberare” il tempo da carichi assistenziali eccessivi e nocivi, favorendo la condivisione tra genitori, la riduzione della dipendenza tra i familiari e la persona con disabilità.
Indicatori di risultato:
– n. ore settimanali di tempo “liberato” del caregiver
– n. incontri con altri genitori
– incremento dell’autonomia  all’interno delle relazioni familiari
2.Favorire la relazione tra pari (rivolto alle persone dai 18 mesi in  su)
Il tempo libero è prevalentemente per tutti noi un tempo da dedicare all’incontro con gli altri e alla condivisione piacevole di attività socializzanti che assumono caratteristiche diverse in relazione all’età.
Indicatori di risultato:
– n. di nuove attività  di tempo libero intraprese e continuate
– n. opportunità di socializzazione in un mese
– incremento delle competenze relazionali e adattive
– incremento della soddisfazione nelle attività di gruppo
– aumento della capacità di iniziativa e proposta
– aumento del numero delle persone di pari età che si frequentano
3. Favorire la relazione con se stessi (rivolto a  tutte le età)
Il tempo libero è anche un tempo da dedicare ad attività semplici o complesse in funzione dell’età e delle competenze,  alla coltivazione di interessi, e hobby che consentono, in assenza di altri, di non rendere il tempo libero un tempo vuoto, particolarmente dannoso per le persone con disabilità intellettiva
Indicatori di risultato:
– n. di attività svolte in modo autonomo
– incremento della capacità di scelta di attività
– incremento delle capacità di organizzare e portare a compimento un’attività
– incremento della capacità di stare da soli con soddisfazione
4. Favorire la partecipazione  alla vita della comunità di appartenenza (rivolto a tutte  le età)
Il tempo libero è ancora un tempo da dedicare alla vita comunitaria nelle sue diverse forme: dalla partecipazione alla festa di compleanno di un compagno di scuola, al concerto del cantante preferito, alla partita di calcio, piuttosto che al rito religioso o ad un’attività sportiva  ecc.
Indicatori di risultato:
– n. attività  di partecipazione alla vita  della comunità
– incremento delle opportunità di partecipazione
– incremento del  piacere di partecipare alle attività
– incremento degli interessi e della capacità di partecipazione attiva
– aumento della capacità di scelta e di proposta

ATTIVITÁ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI

I volontari di servizio civile saranno impiegati, previa formazione generale e specifica, nelle attività di tempo libero e di animazione sociale dei bambini piccoli ed in età scolare, mentre nel rapporto coi soggetti adolescenti ed adulti il loro ruolo sarà quello di farsi compagni di viaggio in un rapporto di amicizia il più possibile paritario all’interno del quale vivere esperienze di crescita ed affrontare le difficoltà, secondo  un approccio di “peer education”,  rifuggendo lo stereotipo del “disabile bambino”.  Il loro ruolo sarà quello di creare con loro  gruppi di persone che scelgono le diverse attività per il tempo libero e le realizzano insieme.  Dovranno, guidati e accompagnati dagli OLP individuati per le due sedi di realizzazione di progetto,  tenere rapporti di collaborazione con i vari operatori coinvolti, le  famiglie e dai soggetti con ritardo mentale con i quali bisognerà costruire una forte alleanza al fine di rendere efficaci le azioni. Saranno  coinvolti tutti nelle attività formative, di promozione del progetto e diffusione dei risultati, parteciperanno alla programmazione, allo svolgimento delle  attività e di verifica delle stesse. Un’intensa attività di formazione e monitoraggio accompagnerà tutta la vita del progetto.
Avranno l’opportunità di incontrare un mondo dal quale potranno imparare molto in termini di “resilienza”. Poter condividere un po’ della nostra vita con persone che hanno delle difficoltà di comprendere e dominare se stessi e il mondo ci consente:
– di apprendere a comunicare in modi diversi,
– di scoprire che i limiti nostri e altrui possono essere accettati e superati,
– di cogliere le “uguaglianze” tra diversi,
– di scoprire che la giustizia comincia dalla tutela dei deboli
– di imparare che la solidarietà, e la tutela dei diritti è lo strumento della vita civile e democratica,
– di assumere il ruolo di cittadino responsabile
– di sviluppare competenze relative alla protezione civile di persone con disabilità
– di imparare a svolgere un ruolo attivo nella promozione del diritto ad essere e vivere da bambini, da adolescenti e da adulti prima che da  persone con disabilità.
Saranno affiancati da 5 volontari dell’associazione e da eventuali tirocinanti dell’UNICAL, provenienti dal corso  di laurea in Scienze dell’educazione, con i quali condivideranno il percorso formativo e avranno opportunità di confronto e interazione; ancora si darà  ai giovani l’opportunità di confrontarsi  con associazioni che fanno esperienze analoghe sia a livello locale che nazionale.

CRITERI DI SELEZIONE

I candidati saranno selezionati attraverso la disamina dei curriculum vitae e dei titoli posseduti in relazione ai contenuti e alle attività previste dal progetto,  verrà quindi sostenuto un  colloquio attitudinale  per verificare la motivazione, le eventuali esperienze acquisite nell’ambito specifico, e le abilità relazionali utili allo svolgimento del progetto. E’ gradita la disponibilità a  guidare.  Le selezione seguirà i criteri ditrasparenza, pubblicità ed imparzialità.

CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Monte ore annuo 1.400
Giorni di servizio a settimana dei volontari 5
Si richiede flessibilità oraria per l’esigenze del servizio; disponibilità a spostamenti dalla sede per  uscite in città e fuori città, disponibilità ad effettuare escursioni,  trascorrere coi ragazzi week end,  brevi vacanze in luoghi da stabilire, includendo  eventualmente giorni festivi.
Disponibilità a lavorare in gruppo e in modo coerente secondo strategie condivise. Disponibilità a lavorare con bambini piuttosto che con adolescenti o adulti con ritardo mentale con un’ottica di promozione. Rispetto della privacy.

SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: 5 senza vitto e alloggio

Cosenza – Via Alberto Serra 46
Crotone – Via Martin Luther King,4

CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:

L’associazione ha stipulato una convenzione di tirocinio e orientamento con la facoltà di lettere e filosofia  dell’UNICAL come da copia conforme all’originale allegata
In merito all’acquisizione delle competenze e professionalità da parte dei volontari, l’Associazione  rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile  apposito attestato valido ai fini del Curriculum Vitae dei percorsi di formazione specifica  relativi  ai seguenti ambiti:
– Interventi educativi e integrazione sociale delle persone con disabilità intellettiva
– La classificazione ICF dell’OMS: un nuovo modo di approcciare la disabilità e la salute
– La costruzione di un progetto di integrazione sociale attraverso le attività ludico- sportive e la partecipazione alla vita della comunità
– Aspetti relazionali e sviluppo dell’identità della persona con disabilità intellettiva nell’arco di vita
– Le norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro
– Il lavoro per progetti e il lavoro di rete  nei processi inclusivi
Tutta la formazione specifica sarà incardinata in un unico progetto formativo della durata di 60 ore complessive  e suddivisa in seminari tematici sui temi suindicati .

FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI

I contenuti riguarderanno:
Interventi educativi e integrazione sociale delle persone con disabilità intellettiva:
– la conoscenza dei problemi delle persone con ritardo  mentale
– i compiti evolutivi e le strategie d’intervento
– l’osservazione e la valutazione
– l’approccio  educativo e le competenze relazionali
– gli strumenti, i sussidi e i software
– la programmazione delle attività
– il gioco come strumento di sviluppo e di integrazione sociale
– l’organizzazione delle attività di tempo libero individuali e di gruppo
La classificazione ICF dell’OMS: un nuovo modo di approcciare la disabilità e la salute:
– la convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità
– il nuovo concetto di disabilità
– la classificazione ICF
– la valutazione dei fattori personali e contestuali attraverso  l’ICF
La costruzione di un progetto di integrazione sociale attraverso le attività ludico- sportive e la partecipazione alla vita della comunità:
– l’attività motoria adattata
– lo sport per disabili come mezzo di integrazione
– le attività sportive  e le modalità di approccio con le persone con disabilità
– partecipare alla vita della comunità:  gli eventi artistici, la fruizione del teatro del cinema, la danza, il canto, i luoghi di ritrovo, l’uso dei servizi di intrattenimento, la lettura condivisa, ecc.
Aspetti relazionali e sviluppo dell’identità della persona con disabilità intellettiva nell’arco di vita:
– lo sviluppo dell’identità e della socializzazione nelle persone con disabilità
– i problemi relazionali e la gestione di comportamenti problematici
– approccio  educativo e metodologie di intervento
– la peer education
Le norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro:
– principi normativi relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro
– i comportamenti e le regole da rispettare per la prevenzione degli infortuni
– i compiti del datore di lavoro e del lavoratore  nella gestione della sicurezza
Il lavoro per progetti e il lavoro di rete  nei processi inclusivi
– il lavoro di rete
– progettazione  e inclusione sociale
– lavorare per obiettivi
– valutazione dei risultati
La creazione di percorsi culturali e di conoscenza del territorio facilitati:
– conoscenza delle risorse culturali e ambientali del territorio
– percorsi di scoperta e acquisizione di conoscenza
– creazione di guide facilitate per persone con disabilità
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