22 anni di impegno, di fatiche, di soddisfazioni, di crescita per i nostri adolescenti, giovani e adulti con autismo e disabilità intellettiva.

Ne abbiamo fatta di strada, tanta, se si considera che siamo partiti da un piccolo nucleo di volontari, senza una sede, senza finanziamenti, armati solo dal desiderio di fare giustizia dell’esclusione delle persone con disabilità.

Tantissimi gli ostacoli di ieri e di oggi: l’ignoranza, l’assenza di servizi con cui lavorare per affrontare in modo adeguato i diversi bisogni, la mediocrità e la mancanza di visione della politica che cerca il facile consenso, facendo sembrare buone scelte di parte, dimenticando la funzione primaria che la politica ha: promuovere il bene comune tutelando soprattutto le fragilità, tutte le fragilità.

Ma nonostante ciò ci siamo e continueremo ad esserci, per essere fedeli al nostro mandato: promuovere i diritti umani delle persone con disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico non solo rivendicandoli (la sordità dilagante non offre alcuna garanzia di risposta), ma creando opportunità di apprendimento, di crescita, di formazione per la conquista di una  vita adulta, che vuol dire avere il controllo, almeno parziale della propria vita, avere amici, relazioni significative,  opportunità di partecipazione sociale, di lavoro, di vita indipendente.

I fatti parlano: 2 centri diurni uno a Cosenza e uno a Crotone, due Centri polivalenti per autismo e disabilità complesse che hanno prodotto risultati tangibili compresi gli inserimenti lavorativi e l’acquisizione di titoli di studio riconosciuti legalmente, una quantità notevole di progetti innovativi e buone prassi orientati alla formazione e al lavoro (oltre 30 tirocini formativi), realizzazione di progetti innovativi per il dopo di noi in entrambe le nostre sedi, la nascita di una cooperativa sociale che impiega 8 persone con disabilità e che gestisce un punto di ristoro da qualche anno e con successo, una assunzione in una nota catena di negozi di abbigliamento, un progetto di agricoltura sociale e gestione di un parco storico-naturalistico in fase di realizzazione,  creazione di una rete di collaborazioni nazionali, una notevole quantità di percorsi formativi rivolti al territorio e agli operatori  dei nostri servizi e tanto altro. Siamo stanchi, sì, ma soddisfatti, provati ma sempre pronti a ripartire ogni qualvolta che gli ostacoli tentano di fermare la nostra corsa per restituire dignità e valore alle persone a cui dedichiamo le nostre esistenze.

E sono 22!