La letteratura scientifica indica che le persone con Disabilità Intellettiva (DI) e Disturbo dello Spettro Autistico (DSA), che sono circa il 2% della popolazione, hanno una maggiore vulnerabilità psichica e riportano tassi di prevalenza di disturbi psichiatrici fino a 5 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Circa il 44% delle persone con DI/DSA presenta almeno un disturbo psichiatrico nell’arco della vita, il 21% ne presenta due contemporaneamente e l’8% tre.
Spesso hanno modalità di comunicazione e di manifestazione della sintomatologia psichiatrica che non possono essere adeguatamente interpretate da personale sanitario che non abbia ricevuto una formazione specifica.
I risultati del progetto PASFID (Psicopatologia – Avanzamento della valutazione dei Servizi e della Formazione in Italia per la persona con Disabilità dello sviluppo), volto a stimare la condizione nazionale attuale di adeguatezza dei programmi universitari, dell’aggiornamento professionale e dell’organizzazione dei servizi di salute mentale hanno messo in evidenza, come nonostante queste evidenze, i servizi di salute mentale nazionali siano gravemente carenti nell’incontrare i bisogni di questa popolazione.
Il documento fa una fotografia dello stato dei servizi rivolti alle persone con Disabilità Intellettiva, ai loro familiari e alle loro associazioni, a tutti gli operatori della psichiatria e dei settori assistenziali a questa legati. Ma rappresenta, soprattutto per le figure politiche e istituzionali responsabili dell’organizzazione dei servizi di salute mentale, un punto di riferimento ineludibile per una adeguata programmazione in merito.
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Rapporto PASFID (152 download)